Raffaele
Cirillo nasce nel 1976 in provincia di Napoli.
Fin dall' infanzia dimostra di avere una forte predisposizione
artistica; già durante
i primi anni scolastici,infatti, sbalordisce tutti i suoi insegnanti
ritraendo ciò che
lo circonda con un modo di disegnare semplice ed efficace. Viene dunque indirizzato verso gli studi artistici.
Frequenta con successo l'istituto statale d'arte di Torre Annunziata
dove si distingue per il suo modo particolare di dipingere
e nel frattempo perfeziona la
sua tecnica di disegno a pastello con la quale vince, nel 1995
,il primo premio al
concorso d'arte grafica “IL MONDO FUTURO-IL FUTURO DEL MONDO”.
Durante gli anni scolastici si guadagna da vivere con la realizzazione
di disegni,
ritratti e copie d'autore su commissione.
Nel 1993 consegue la qualifica di “maestro d'arte” con
i voti più alti di tutto l'istituto. E' un
ragazzo brillante e precoce e questo viene premiato dai professori e dai compagni che lo incoraggiano e lo sostengono.
Nel 1996 si diploma in “Grafica pubblicitaria e fotografia”ma
la sue passioni più grandi rimangono sempre il disegno e la pittura.
Nello stesso anno partecipa al concorso nazionale maestri d'arte
vincendo il primo premio ne “L'ARTE
DEL DISEGNO A PASTELLO”.
L'influenza dell'arte e della cultura della sua terra unita all'amore
per i grandi pittori classici come Caravaggio e Michelangelo
si ritrova nella sua poetica ed in quelle che sono
le sue prime opere che incrociano ed uniscono antico e moderno in una pittura che si può già definire surreale.
Col passar degli anni,però,nonostante le sue opere abbiano
successo,inizia a sentirsi intrappolato in quella
tecnica classica che tanto aveva amato. Inizia dunque un cammino di sperimentazione che lo porta a volersi
staccare dalla realtà. Nei suoi quadri iniziano
così a comparire
intarsi di legno,metalli ed altri materiali a sostituire
quelle che prima erano le pennellate. Ma Raffaele vuole di
più. Lui vuole cogliere l'essenza delle cose, l'anima delle persone.
Vuole rappresentare.... e suscitare... i sentimenti.
Si avvicina così all'astrattismo affascinato da quello che
questo genere suscita nello spettatore ,incuriosito
da come l'opera diventi personale e cambi significato a
seconda di chi la guarda ed attratto dall'infinità di
significati che chi guarda o possiede un opera del
genere può cogliere;giorno dopo giorno
e a seconda del suo sentire e del suo trascorso.Per
lo stesso motivo, infatti,non ama dare titoli ai suoi
dipinti per non etichettarli e non bloccarli in significati già fissati
e prestabiliti.Si apre così un periodo nuovo.
Nei dipinti compaiono sprizzi di colore e sbalzi.
Si azzerano le linee di costruzione,le prospettive,i contorni,le
sfumature.
E' una via diretta fra il suo inconscio e il supporto che passa
direttamente dalle mani.
Nel 2004 si trasferisce a Parma dove dopo aver cambiato vita decide
anche di cambiare modo di dipingere per liberarsi
definitivamente dal passato e per poter guardare al futuro con sguardo libero e nuovo.
Nel 2005 espone le sue opere presso i locali dello studio ASA si
Sala Baganza registrando un'ottima affluenza di pubblico.Inizia
così a
farsi conoscere anche dai suoi nuovi concittadini.Nello
stesso periodo partecipa con una sua oper ad un evento
di beneficenza tenutosi nella Rocca.L'anno dopo partecipa all'estemporanea di pittura di “Fontanellato”.
Dopo un periodo di fermo dovuto ad un suo bisogno di tranquillità e
di ricerca Raffaele si rimette in pista realizzando
moltissime nuove opere che riscuotono molto successo.
Nel
2009 espone le sue opere a Milano presso delle sale private e
nel 2010 partecipa alla collettiva “pioggia
di colori” presso
la galleria d'arte“
Il Borgo” di Milano.Reduce da questi successi decide di festeggiare
con i suoi conterranei esponendo le sue opere in provincia
di Napoli nella mostra“
Sensazioni d'Autore”.
Raffaele Cirillo è dunque riuscito intento.quello di rinnovarsi
e di crearsi un nuovo stile!
Le sue opere recenti,infatti, non sono più bloccate in una
tecnica ed in una poetica ben definite ma spaziano;dal
figurativo al classico,dall'astratto al mitologico.Le sue ultime tele si presentano “Trasversali”.
Osservando i dipinti di Cirillo si ha l'impressione di non guardare
i lavori di un solo artista ma di osservare una intera galleria.
In questi ultimi anni sicuramente l'artista ha dimostrato di aver
avuto una notevole crescita che si può ritrovare facilmente in tutte
le sue opere .
Raffaele Cirillo, a mio parere, si colloca, dunque, nel particolare
panorama dell'arte contemporanea come una personalità forte
e di carattere che ama lasciar parlare di se più attraverso
le sue opere che attraverso le parole.
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